Il dipinto, originariamente attribuito a Guido Reni, è stato riscoperto nel 1998, confermando la sua autenticità attraverso il restauro che ha reso visibile una scena della Fuga in Egitto precedentemente nascosta.
La tela raffigura San Lorenzo come un giovane diacono con la graticola, simbolo del suo martirio, seguendo l’iconografia tradizionale.
Il dipinto raffigura Sant’Agata, tenuta da uno sgherro, che volge gli occhi al cielo mentre il carnefice le attanaglia una mammella.
Il quadro, originariamente situato nella Chiesa di San Francesco, è oggi esposto nel transetto destro della Chiesa dei Santi Nazaro e Celso di Bussero.
La rappresentazione riflette lo stile della pittura lombarda, in particolare di Cerano, e testimonia l’importanza di San Benigno nel restauro di edifici cristiani durante il suo governo come arcivescovo.
Il dipinto raffigura la Madre Desolata seduta e avvolta in un mantello azzurro simboleggiante la vicinanza a Dio.
Il dipinto ritrae la Madonna col Bambino in grembo, circondata da San Giuseppe e tre santi in adorazione.
Croce argentea donata dal card. Pietro Peregrosso al convento francescano di Pozzuolo Martesana, da lui voluto e costantemente sostenuto.
Estesa pittura muraria, realizzata nel contesto del Museo MAiO.
Estesa pittura muraria, realizzata sul muro di una cascina di via Camposanto.