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PERCORSO 6 – Terre asciutte del Martesana

Le Terre asciutte del Martesana

A nord: “I villaggi che a piccolissime distanze incontransi per tutto l’alto milanese, sono in gran parte aggregati di case, abitate dalla popolazione che coltiva i poderi circostanti.” (Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, 1857)

CARUGATE

L’etimologia del nome non è chiara. Alcune tra le molte idee proposte sono: carrucata, superficie di terra che un contadino può coltivare con un paio di buoi, carrivium: strada per i carri, callugate, terre caliginose, el caraga, insetto parassita della vite e carugol, attrezzo per battere il grano.

CAMBIAGO

Cambiago è un comune italiano di 6.913 abitanti.

PESSANO CON BORNAGO

Il nome Pessano deriva forse dal nome di un proprietario fondiario Gentile romano o insubre romanizzato che ne possedeva i terreni, chiamato Pettius o Pettianus. Il nome Bornago potrebbe derivare, invece, da un altro proprietario Gentile di nome Burnus. Il Comune di Pessano con Bornago venne istituito nel 1870.

BASIANO

Il Codex longobardorum attesta che il territorio era chiamato Fara Basiliana per via della presenza di una fara longobardica (VI secolo d.c.). Il territorio è inserito nell’area del Parco del Rio Vallone (area d’interesse sovraccomunale).

MASATE

Maxatum o Maxate deriverebbe da Paese di Massio ovvero Famiglia de Maxate (Milano, XIII secolo). Al 1310 risalgono, infatti, gli edifici più antichi come l’Oratorio Sacro ai Martiri Naborre e Felice (con altare dedicato alla Madonna). Maxate apparteneva, dunque, alla Pieve di Gorgonzola, concessa in feudo dal Duca Galeazzo Maria Sforza, unitamente a Melzo e pertinenze, a Lucia Visconti.

TREZZANO ROSA

Il primo documento ufficiale in cui viene menzionata Trezzano Rosa risale al 1045. Nel documento viene descritta come un piccolo insediamento rurale col nome di Derzano, che con gli anni cambierà in Trezzano.
Nel 1862 le fu aggiunto il lemma Rosa per distinguerla da Trezzano sul Naviglio (sul Naviglio Grande).

GREZZAGO

Le origini di Grezzago risalgono all’alto medioevo quando nella Pianura Padana si crearono opere di canalizzazione che consentirono la ripresa delle coltivazioni dopo il periodo delle invasioni barbariche. Sorsero così piccoli nuclei abitati all’interno dei fondi, dove, con lo sviluppo del cristianesimo si diffuse la costruzione di cappelle rurali.

POZZO D’ADDA

Il nome deriverebbe dalla conformazione del terreno alluvionale, caratterizzato da numerosi pozzi.
Sembra che il nome Bettola (Frazione) derivi da una piccola costruzione di ristoro che sorgeva in quel luogo lungo l’antica strada romana che collegava Bergamo a Milano, all’altezza del XVIII miglio.