Il Comune di Masate si trova ai margini del Parco del Rio Vallone, a circa un miglio dalla Strada Postale che da Milano conduceva a Bergamo.
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Stemma comunale
Descrizione
Maxatum o Maxate deriverebbe da Paese di Massio ovvero Famiglia de Maxate (Milano, XIII secolo).
Al 1310 risalgono, infatti, gli edifici più antichi come l’Oratorio Sacro ai Martiri Naborre e Felice (con altare dedicato alla Madonna).
Maxate apparteneva, dunque, alla Pieve di Gorgonzola, concessa in feudo dal Duca Galeazzo Maria Sforza, unitamente a Melzo e pertinenze, a Lucia Visconti.
“Masate, con bella chiesa di recentissima costruzione, e bei giardini, e siccome n’ha molti in questi contorni… situati amenamente, in suolo feracissimo” (Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, Milano, 1857).
Si tratta di un’area feracissima, caratterizzata da una pianura terrazzata e un’attività agricola intensiva.
Note
Dal 2002 è in vigore lo Statuto dell’Unione Lombarda dei Comuni di Basiano e Masate. Gli abitanti di Masate sono soprannominati PARPAI (farfalle, come quella dello stemma…).
Bibliografia
Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, Milano, 1857