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Rodano

Localizzazione: Rodano

Il territorio di Rodano fa parte del Parco Agricolo Sud e si presenta ancora relativamente poco abitato, possedendo vaste zone adibite all’agricoltura. Di grande rilevanza ambientale sono i numerosi e funzionanti fontanili che rappresentano uno degli aspetti tipici della Pianura Padana. Le Sorgenti della Muzzetta (area protetta dal WWF), in condivisione col comune di Settala, sono un degno esempio di tipica zona floro-faunistica.

Immagine

Stemma comunale

Descrizione

I centri abitati che appartengono all’attuale comune erano dipendenti in parte dalla Pieve di Segrate e in parte da quella di Settala, entrambe unite alla Pieve di Gorgonzola, furono raggruppati nel feudo di Melzo.

Galeazzo Maria Sforza sancì con decreto del 9 gennaio 1475 che tutte le terre concesse in feudo a Lucia Marliano fossero svincolate da qualunque obbligo di sudditanza verso la città e il Ducato di Milano, che avessero piena facoltà giurisdizionale sia in campo civile sia penale, nonché il diritto di fregiarsi delle insegne della famiglia Visconti (con il solenne giuramento, da parte di Donna Lucia, di evitare qualsiasi rapporto con il marito senza aver prima chiesto il consenso e l’approvazione del Duca stesso, pena la perdita dei diritti già riconosciuti).

La divisione formale del feudo avvenne nel luglio del 1533.
A Gian Fermo toccarono, oltre al castello e il borgo di Gorgonzola, altre terre tra le quali i luoghi di Inzago
, Cernusco, Cambiago, Pessano, Bornago, Cassina de’ Pecchi, Segrate, Pantigliate, Pioltello e Limito, Lucino e Pra Marzo.

Ai fratelli Catelano andarono i borghi di Melzo, Corneliano, Truccazzano, Calvairate, Settala, Premenugo, Liscate, San Pedrino, Vignate, Gudo, Camporicco, Bisentrate, Cascina Bianca, Cascina Meda, Trenzanesio, Cascina Torazza, Retenate, Cascina Brojavacca, Pobiano, Cascina de Occa.

Nel 1577 Carlo Emanuele Teodoro Trivulzio succedette al padre Gian Giacomo, al quale fu concesso anche il feudo di Melzo, che tenne però disgiunto da quello di Gorgonzola.

Le delegazioni, che oggi costituiscono l’attuale comune di Rodano, seguirono le sorti di questo feudo finché, nel 1692 (con Pantigliate e Cassignanica) fu investito del feudo il marchese Alessandro Del Porro.

Nel 1783, alla morte di Anna Caterina Del Porro, il feudo rientrò al Feudo Camerale.

Lucino nel 1695 passò in feudo alla famiglia Verri; Trenzanesio fu feudo dal 1688 a Pompeo Litta.

Dopo accese controversie, con Regio Decreto del 21 giugno 1869, Re Vittorio Emanuele II costituì il Comune di Rodano come lo conosciamo oggi, modificando il precedente Regio Decreto del 17 gennaio 1869 in cui Rovagnasco, Rodano, Briavacca, Segrate e Limito dovevano essere annessi a Pioltello.

Il documento è esposto nella Sala comunale di Casa Gola.

 

Bibliografia

Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, Milano, 1857

 

Autore: Wikimedia
Datazione: XIV secolo
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