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Prataiolo (Agaricus campestris)

Localizzazione: Comune nei prati, nei campi, nei boschi concimati e pascoli.

Il prataiolo è un fungo che appartiene alla famiglia delle Agaricaceae.

Il prataiolo è un fungo che cresce nei prati e lo si può trovare nel periodo fra l’estate e l’autunno.

Vive in colonie e può arrivare a crescere anche a 2000 metri di altitudine, ma sempre lontano dagli alberi.
È opportuno consumare il fungo giovane, perché maturando può risultare alterato e poco commestibile.

Esistono molte varietà di prataiolo, con differenze sia nel colore sia nella dimensione, quindi per riuscire a riconoscere adeguatamente il fungo è opportuno capire come distinguerlo e quali siano le caratteristiche principali.
Per distinguere correttamente il prataiolo dalle specie velenose o non commestibili si devono analizzare le caratteristiche.

Il cappello è globuloso e ha margini uniti al gambo, ha una cuticola giallo-bianca da giovane che diventa bruna quando è maturo.

Le lamelle sono incurvate verso il margine e sono libere dal gambo.

Le colorazioni variano fra il rosa, il rosso e il viola, non devono assolutamente essere bianche perché potrebbe trattarsi di un Leucoagaricus leucothites o di una amanita, entrambi non commestibili.

Il gambo è cilindrico di colore bianco e presenta un anello bianco.

Non deve assolutamente essere presente la volva (il velo che avvolge il fungo da giovane), perché, in questo caso, si tratterebbe di una amanita.

La carne del cappello deve essere soda e di colore bianco o tendente ad un colore rosso-vinaccia.

Potenzialità

È possibile oltre che a reperire i prataioli nel loro ambiente naturale, anche coltivarli per averli facilmente a disposizione.

Criticità

Esiste anche una varietà velenosa di prataiolo, l’Agaricus xanthoderma, facilmente riconoscibile perché una volta sezionato ha una colorazione gialla del piede.

E’ possibile trovare anche alcune striature gialle sul gambo.

Autore: Giardinaggio.it
Numero scheda catalogo heritage: