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Chiodino (Armillaria mellea)

Localizzazione: I chiodini sono diffusi in ambienti boschivi, campagne e lungo le rive di fossi e fiumi, ovunque ci sia una pianta indebolita.

Chiodini o famigliola buona è un fungo saprofita, che si nutre di legno. È cespitoso e parassita di ceppi e tronchi d’albero, di cui può causare addirittura la morte. 

Il cappello (4–7  cm), è carnoso, dapprima emisferico o conico, dopo sempre più spianato per poi diventare prima convesso, in seguito piano, e talvolta depresso; membranoso, leggermente umbonato al centro, con una cuticola liscia, dal colore che varia a seconda della pianta parassitata e dall’umidità dell’ambiente circostante, dal giallo-miele o bruno rossiccio al verdastro, con orlo sottile, arrotolato, lievemente striato.

Sulla superficie del cappello sono presenti delle squame, addensate al centro e assenti negli esemplari maturi.

Le lamelle non sono fitte, ineguali, bianche da giovani, brune o giallastre o con chiazze rossastre in età avanzata, un po’ decorrenti sul gambo.

Il gambo è cilindrico, affusolato, giallastro o brunastro, ingrossato, curvo, bruno-olivaceo e a volte nerastro verso la base, bruno al centro, di solito saldato con altri individui (fungo cespitoso), pieno, poi cavo, midolloso,  giallo-roseo e segnato da leggeri solchi verticali al di sopra dell’anello.

L’anello, oltre ad essere consistente e piuttosto evidente, è bianco e striato nella parte superiore, giallastro e d’aspetto fioccoso nella parte inferiore.

Il fungo viene definito come avente una commestibilità condizionata.

Ottimo per sapore e gusto, in realtà è tossico da crudo.

Il fungo è molto ricercato, apprezzato e consumato da sempre, ma non esente da rischi e, poiché è uno dei funghi più consumati al mondo, sono molte le intossicazioni ascritte al suo consumo.

Nella cucina di Martesana è apprezzato sui risotti e in piatti di carni brasate.

Note

Contiene tossine moderatamente velenose per cui è consigliata una pre bollitura di una decina di minuti, con eliminazione dell’acqua di cottura, prima di provvedere alla conservazione od al consumo.

Criticità

Purtroppo spesso la smania della raccolta si accompagna ad episodi di vera e propria distruzione e danno dell’habitat in cui vive.

Autore: Benigno Calvi
Numero scheda catalogo heritage: