Il nome di cascina Caldirera compare a partire dal catasto di Carlo VI (1722), mentre nello Status Animarum della chiesa di Sant’Andrea nella pieve di Carugate, viene indicata come cascina Sagiera.
La cascina Caldirera, indicata nel cerchio verde, con l’antica strada che uscendo a Ovest di Carugate saliva in direzione delle cascine Graziosa e Galeazza, per poi proseguire fino a Baraggia di Brugherio. La tangenziale Est ha interrotto parte dell’antica strada che l’avrebbe incrociata diagonalmente. Il moderno cavalcavia, invece, è stato progettato in maniera tale che il nuovo tracciato proveniente da Carugate e la tangenziale Est si incrocino in maniera perfettamente ortogonale tra di loro.
Nella seconda metà dell’Ottocento il proprietario Luigi Candiani (che fu anche sindaco di Carugate) mise a disposizione la cascina per essere utilizzata come lazzaretto durante le epidemie di colera, mentre l’ex garibaldino Clemente Alberti che possedeva una caffetteria a Monza, in qualità di vivandiere si occupò del rifornimento dei viveri e dei generi di prima necessità ai numerosi contagiati presenti nella cascina
La cascina Caldirera è collocata a metà strada tra il centro abitato di Carugate e la cascina Graziosa, tuttavia la costruzione della tangenziale Est di Milano, ha completamente modificato l’assetto viario in prossimità della cascina, cancellando una parte dell’antico tracciato.
La cascina apparteneva alla famiglia Rabia alla fine del ‘500, poi alla contessa Anna Besozzi in un documento del 1722, mentre nel 1755 veniva definita “villa”, anche se l’edificio attuale non mostra traccia delle antiche strutture signorili.
Dall’Ottocento in poi, venne indicata come casa colonica e, da allora, ha subito vari passaggi di proprietà.
Note
Oggi la cascina si trova a ridosso del cavalcavia che permette di superare la tangenziale Est di Milano, in una posizione topografica che, a prima vista, potrebbe sembrare piuttosto anomala proprio a causa della presenza del cavalcavia e della tangenziale
Potenzialità
La cascina è ancora oggi abitata, quindi è possibile ammirarla solo dall’esterno
Criticità
La cascina risulta molto vicina alla tangenziale Est, la quale è caratterizzata da un intenso traffico veicolare che induce un notevole inquinamento acustico in tutta l’area circostante
Azioni suggerite
Trovandosi lungo l’antico tracciato che porta alla cascina Graziosa e alla cascina Galeazza, vale la pena fare una sosta per una breve visita anche alla struttura esterna della cascina Caldirera
Bibliografia
Carugate – Un territorio e le sue dimore storiche; Elisabetta Ferrario Mezzadri; CRA di Carugate; 1992
Il paese di Carugate; A. Tornaghi; BCC di Carugate; 2006
Commenti
La via attuale nella quale si trova la cascina è denominata San Giuseppe, ma prima della costruzione della tangenziale Est si chiamava via della Galeazza, nome che è passato a indicare l’attuale cavalcavia