Le prime notizie risalgono al 1619 quando proprietaria era la Famiglia Corio prima di divenire proprietà della famiglia Sioli Legnani. La villa ha una corte d’onore, una corte rustica, un giardino e nessun rustico.
Foto 1 – facciata i nterna
Foto 2 – rustico laterale
Molto probabilmente i proprietari utilizzavano i rustici della Villa Casnati per i lavori agricoli dei propri salariati lasciando alla villa Sioli una mera funzione residenziale.
Tutte le stanze al piano terreno avevano funzioni di rappresentanza, fatta eccezione per le cucine e i servizi.
Le sale nell’ala ovest venivano utilizzate per la conversazione, il gioco da biliardo; quelle dell’ala est per lo studio, il lavoro e per il pranzo.
Solo nel ‘700 furono costruite due ali rustiche.
La pianta a U è rivolta verso il paese seguendo un asse ideale nord-sud.
Nel 1723, grazie anche a Giuseppe Gorini Corio (proprietario), il luogo divenne un famoso ritrovo per i letterati dell’epoca quali i fratelli Pietro, Alessandro e Carlo Verri.
Nel 1792 la villa disponeva di una stanza ad uso teatro.
Significative trasformazioni, commissionate da Luigi Legnani, si ebbero poi a metà ‘800 grazie anche all’intervento dell’architetto Giuseppe Balzaretto cui si deve la collocazione dell’ingresso nel parco, il ridisegno simmetrico delle facciate sul giardino, la ridistribuzione dell’ala ovest, l’arredo di alcuni locali, la trasformazione del giardino all’italiana in giardino inglese e della corte.
Note
E’ tuttora abitazione privata.
