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Gorgonzola – Ospitale Serbelloni

Localizzazione: Gorgonzola – via Trieste 31

Ispirato alla villa reale di Milano, progettata dal Pollack nel 1790, rappresenta un esempio di architettura tardo neoclassica. Il complesso è improntato ad una rigida simmetria, con il maestoso ingresso ispirato alle porte cittadine.

Immagine

Veduta aerea del complesso ospedaliero, caratterizzato da tre corpi di fabbrica ortogonali alla via Trieste, con il centrale più alto e più largo rispetto ai laterali. Un quarto elemento li raccorda. Una cupola nascosta da un tiburio si eleva all’intersezione con il corpo centrale. L’atrio prende luce da un oculo  di forma ovale.

Descrizione

La lunga infermeria al primo piano, divisa in due dalla cappella centrale, con i ballatoi in alto per l’apertura delle finestre, riprende la struttura di due ospedali romani costruiti per volere dei papi: l’Ospedale di Santo Spirito in Sassia, voluto da Sisto IV nel 1471 e quello di San Gallicano di  F. Raguzzini, realizzato  tra il 1724 ed il 1726 per volere di Benedetto XIII.

Elementi di modernità introdotti dal Moraglia a Gorgonzola sono i soffitti dei portici, a “volterrane” in laterizio e profilati metallici e la lanterna in vetro della cupola.

Il cromatismo è dato dall’alternanza dei materiali: granito rosa, pietra arenaria, granito bianco, puddinga, beola, cotto. Il materiale edilizio era trasportato per via d’acqua fin da Baveno.

I materiali di pregio vengono sostituiti nel corso del procedere dei lavori con materiali più scadenti, nel tentativo di contenere gli ingenti costi di costruzione.

All’inizio del XIX secolo le condizioni di vita degli abitanti del mandamento di Gorgonzola, composto da 22 comuni, sono molto precarie: la maggior parte sono contadini, non proprietari dei fondi che coltivano, malnutriti, abitanti in miseri ed insalubri alloggi.

Tisi, rachitismo, pellagra, colera, gastrenteriti sono in continuo aumento.

La creazione di un luogo di ricovero e cura per poveri, indigenti ed infetti è dunque una priorità assoluta per evitare la decimazione della forza lavoro, alla quale rispondono i detentori del potere economico, ossia le poche famiglie nobili o borghesi che detengono gran parte del capitale.

A Gorgonzola questo ruolo è svolto dalla famiglia Serbelloni, che detiene il feudo dal 1689, subentrando ai Trivulzio.

Criticità

Il complesso monumentale versa in un completo stato di abbandono dal 1975, quando discutibili scelte politiche decisero il depotenziamento dell’ospedale di Gorgonzola a favore delle strutture di Melzo e Cernusco.

Commenti

In oltre 40 anni nessun ente pubblico (Comune, Azienda sanitaria, Soprintendenza) ha intrapreso alcuna azione atta a recuperare il bene storico ed architettonico. Nel 2005 l’associazione ambientalista Astrov ha istituito una borsa di studio per una tesi di laurea del Politecnico di Milano, seguita nel 2009 dalla  pubblicazione in bibliografia.

Bibliografia

Damiano Iacobone (a cura di) L’ospedale Serbelloni a Gorgonzola (Milano) contesto, storia, documenti, Roma 2009

Autore: Giacomo Moraglia (1791 – 1860)
Datazione: Iniziato nel 1848, viene terminato nel 1860 .
Numero scheda catalogo heritage: