L’edificazione della Villa Daccò fu volontà della famiglia Daccò, ramo della famiglia Beccaria.
Facciata fronte est di Villa Daccò,
La proprietà è circondata da un muro di recinzione (con due aperture su Via Badia e Via Beccaria) di cui colpisce l’imponente cancellata d’ingresso in stile neoclassico. La villa è circondata da un ampio parco con impianto “all’inglese” dove prevale la piantumazione ad alto fusto.
La villa è a due piani, strutturata come dimora abitativa.
Sopra l’apertura d’ingresso sul fronte est sorge una pensilina metallica con una cornice in ferro battuto.
Piano terreno: dieci locali.
Atrio d’ingresso con camino
Salone d’onore: tre ampie porte aprono sul giardino, sulla destra troviamo un camino in marmo rosato.
Gli affreschi delle pareti e del soffitto imitano stucchi leggeri.
Al centro del soffitto un grande medaglione raffigura Amore e Psiche.
Stanza: degni di nota sono gli affreschi del soffitto e il pavimento.
Con una scala in ferro battuto si accede al piano ammezzato e al primo piano.
Primo piano: dieci locali.
I soffitti delle stanze sono interamente affrescati.
Piano interrato (ora inagibile).
A margine della proprietà, al confine sud, si trova un altro corpo di fabbrica destinato a rimesse e scuderie.
La villa attualmente è di proprietà del comune di Gessate che nel 1993-94 ha attuato interventi di riassetto per renderla usufruibile ai cittadini.
Note
Dal 2016 è anche sede di Ecomuseo Martesana.
Potenzialità
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Criticità
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Azioni suggerite
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Bibliografia
“Ville in Gessate”. V. Mazzei, M.T. Campora, 2002
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