Il toponimo Villa Fornaci è legato alla presenza di numerose fornaci che utilizzavano i sassi del Brembo, frantumati e macinati nei frantoi di Cassano, e l’argilla delle terre asciutte.
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Villa Fornaci
Descrizione
Il nucleo Fornaci (Villa dall’inizio dell’Ottocento) si sviluppa a seguito dello scavo del naviglio come porto per il trasporto delle merci verso Milano: in un disegno del 1698, conservato alla Braidense, è raffigurata l’osteria presso il ponte a schiena d’asino che porta a Bellinzago. L’osteria era il crocevia di importanti traffici e movimenti di merci, trasportati su carri dall’entroterra e da qui imbarcati sul naviglio.
Nei pressi della conca di navigazione, costruita negli anni Trenta del XX secolo, sorge la filanda Conti e Voltolina, costruita nel 1880 e ora trasformata in residenza.
La frazione vanta la presenza di due ville: Villa Maderna/Moioli, edificio del XVI secolo con giardino e rustici e Villa Carcano, costruzione neo-classica, oggi proprietà Arrigoni.
A metà dell’abitato si trova la Chiesetta (XVII secolo) dedicata alla Madonna della Neve.
Villa Fornaci era anche la stazione di diramazione della tramvia Milano-Gorgonzola-Vaprio-Cassano
Note
L’antico ponte delle Fornaci è raffigurato in un disegno del 1834 di Jean Baptiste Camille Corot, pubblicato nel catalogo della collezione Leheman di New York.
