La stazione centrale di Milano

La prima stazione ferroviaria di Milano è stata quella per la ferrovia Milano-Monza, stazione che si trovava tra Porta Nuova e Porta Comasina, vicino al naviglio della Martesana (1840, la seconda ferrovia in Italia dopo la Napoli-Portici; tra l’altro la Milano-Como non era una ferrovia a parte, ma era semplicemente il suo prolungamento: Monza-Camnago-Camerlata).
La seconda stazione ferroviaria è stata quella per la Imperial Regia Ferrovia Ferdinandea (Milano-Treviglio), con la stazione di Porta Tosa (1846).
Così, la prima Stazione Centrale di Milano, che si trovava nell’attuale piazza della Repubblica era, in realtà, la terza stazione ferroviaria di Milano(1864).
Infatti nella primavera del 1857 era stato deciso di far convergere tutte le linee facenti capo a Milano in un’unica stazione.

“La scelta cadde sulle aree poste nella zona nordico-orientale e della zona suburbana, a poca distanza delle mura cittadine, sopra un esteso rilevato avente per asse il rettilineo ai cui estremi stanno i due bivi dell’Acquabella e del Cimitero. Il fabbricato passeggeri trovasi ad equidistanza dai detti due bivii…”. (Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, 1857).

La posa della prima pietra della stazione fu affidata all’Ufficio Tecnico della Società che gestiva allora le linee francesi della Società Parigi-Lione-Mediterraneo.

L’inaugurazione della stazione, disegnata dall’architetto Bouchot, ebbe luogo nel settembre del 1857, ma l’apertura all’esercizio seguì di sette anni (1864).

L’attuale stazione centrale si trova in piazza Duca d’Aosta ed è stata disegnata dall’architetto Stacchini.