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L’industria casearia

Localizzazione: Melzo

Fino alla fine del XIX secolo la lavorazione del latte e la produzione di burro e stracchini era in mano a piccoli imprenditori, discendenti da famiglie di bergamini provenienti dalle Prealpi orobiche e stabilitisi in pianura.

Immagine

Foto 1 – logo Galbani

Foto 2 – Caricatura Invernizzi 1937

Descrizione

Tra questi  numerosi sono gli Invernizzi, il cui cognome ha origine dal fatto che si palesavano con le loro mandrie all’inizio dell’inverno.

Nel 1895 giunge dal Lecchese come fittabile della cascina Triulza Egidio Galbani, che con sette operai e un motore da 3 cavalli inizia la sua impresa. Nel 1900 costruisce la nuova fabbrica nell’attuale via Cavour, dove si mette in produzione Il Bel Paese, un formaggio a pasta cotta che diventa in breve il formaggio “nazionale”.

Romeo Invernizzi, discendente di una famiglia della Valsassina stabilitasi a Pozzuolo Martesana nel 1870, crea il marchio Invernizzi nel 1928, partendo da un piccolo caseificio in piazza Risorgimento.

Dotato di straordinarie capacità manageriali inventa i formaggini fusi in carta stagnola che grazie alla campagna pubblicitaria entrano in tutte le case italiane.

Si rivela altamente produttivo allevare i maiali con gli scarti della produzione del latte e così entrambi gli industriali aprono i salumifici, facendo diventare Melzo un centro di produzione alimentare di rilevanza nazionale.

Tutto cambia negli anni Ottanta del XX secolo: le industrie vengono cedute a multinazionali estere che, una volta acquisiti i marchi, chiudono gli stabilimenti melzesi.

 

Autore: Foto 1 – Lattosiono.it Foto 2 – Cartesio episteme
Numero scheda catalogo heritage: