La fiera di santa Caterina d’Alessandria (25 novembre) viene istituita dal duca Gian Galeazzo Serbelloni nel 1785, per vivacizzare l’economia del paese con la contrattazione di merci, grano, bestiame, lino e quant’altro, usufruendo di esenzioni fiscali autorizzate dal Regio Magistrato Camerale.
Manifesto fiera del 1950
Era l’ultima fiera paesana della zona, prima della lunga pausa invernale e i contadini della bassa e dell’alta Brianza raggiungevano Gorgonzola per vendere i loro prodotti agricoli e gli animali e acquistare attrezzi e manufatti. Negli anni Cinquanta del XX secolo la fiera si allarga all’artigianato e all’industria manifatturiera locale, diventando fiera regionale negli anni Ottanta del secolo scorso.
La fiera si svolge ininterrottamente ogni anno dal 1785 il sabato e la domenica della settimana in cui cade Santa Caterina.
Potenzialità
Sviluppo
Criticità
L’abbandono dell’agricoltura e la chiusura di molte attività industriali e manifatturiere del territorio hanno progressivamente trasformato la fiera: ora è una importante occasione per le numerose associazioni presenti in città di presentare al meglio le proprie attività, arricchendo con spettacoli e mostre l’offerta delle tradizionali bancarelle degli ambulanti.
Bibliografia
Fedelio Mattavelli, Gorgonzola, ivi 1990
Luciano De Giorgio, Quaderni di Martesana n.2, Cernusco 2005
Commenti
Da tre anni la fiera è preparata e seguita da un comitato di cittadini molto attivo e intraprendente, che sta alzando la qualità delle iniziative.