Gian Galeazzo è stato il grande mecenate di Gorgonzola: l’aspetto di Gorgonzola è ancor oggi fortemente caratterizzato dalle grandiose opere volute e in gran parte finanziate da Gian Galeazzo: la chiesa dei santi Protaso e Gervaso, con l’annesso mausoleo della casata dove nel 1803 trova sepoltura e l’Ospedale Serbelloni.
Galeazzo Serbelloni Membro del Direttivo Esecutivo della Repubblica Cisalpina Nato a Milano il 6 Luglio 1744
Nato a Milano nel 1744, educato alle idee illuministe da Giuseppe Parini e dalla madre Maria Vittoria (una delle donne più colte dell’epoca, traduttrice dal francese delle opere del commediografo Destouches), giacobino, amico e sostenitore di Napoleone nell’aprirgli le porte di Milano, diventa presidente del Direttorio e poi ambasciatore a Parigi. Per questioni di prestigio investì molto in spese di rappresentanza, disinteressandosi dell’integrità del patrimonio familiare.
Note
“Questi avea stabilito che, finita la chiesa, il campanile e l’oratorio del Santissimo sacramento, il legato suo perpetuo servisse di dote a uno spedale. E l’ospedale or grandeggia lungo la strada postale. La bellezza dell’architettura, la distribuzione economica dei locali, la magnifica sua postura, lo rendono degno di qualunque città: e certamente esagerato per ricoverar i malati d’un Comune di 3200 anime.” (Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, Milano, 1857).
Gian Galeazzo commissiona all’architetto Cantoni anche il portico del mercato, demolito nel 1926 per costruire la sede del comune.
Bibliografia
Fiorella Cerini, Una famiglia e un patrimonio: i Serbelloni tra Settecento e Ottocento, tesi di laurea, Milano 1993