Famiglia Seroldoni

I documenti pervenuti riguardano infatti vendite o affitti di terre e il primo in cui compare la famiglia risale al 13 gennaio 1249, quando Algixius e Axerbus Seroldonus vendono a Ottonus de Castana un terreno presso la località “ad Sanctum Iohannem”.

Alcune altre loro proprietà pioltellesi oggetto di trattative:

– Redulfus e Finardus Seroldonus vendono al frate della Casa degli Umiliati di Rancate un terreno con viti e alberi a Pioltello, in località “Credairolo”, 1254

– investitura per Zanebellus di due terreni nella località “Cavana”, 1262

– acquisto da parte di Algixius di terreni nelle località “ad Pisinellam”,  “Castagnedo”, “ad Sancutm Iohannem”, “in Campille”, “ad Sanctum Vitum” e in “Castenedo”, 1264-1267

– passaggio di proprietà di in terreno, da Anselmus a Iohannes Seroldonus, nella località “Castegniedo”, 1285

– investitura di un terreno con edifici, cortile, orto e torchio per Leo Seroldonus presso la zona “Frasullio”, 1306

– alle monache di Rancate Axerbus Seroldonus vende due “caselle” in località “Frasudo” e Comes Seroldonus un terreno coltivato a viti presso “Castanedo”, 1310

– Andreas de Buvirago figlio di Arneboldus Seroldonus vende un terreno con edifici, cortile orto e torchio presso “Fiaxurio”,  1311

– Mainfredus Seroldonus vende alle monache Umiliate di Rancate un terreno in località “ad Sanctum Iohannem”, 1313

L’importanza dei Seroldoni nel territorio si rileva anche dagli Statuti delle strade ed acque, che li citano nella descrizione della via che attraversava il paese (oggi la Cassanese) con le competenze per la manutenzione.

Nel XV secolo la famiglia compare anche in altri documenti, da cui si deduce che alcuni membri si erano trasferiti altrove.