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“Saluti cari da Inzago” – Cartoline di Inzago del secolo scorso

Localizzazione: CSD Ecomuseo Martesana – Gessate

Il volume è una vasta e preziosa raccolta di cartoline illustrate di Inzago del secolo scorso. Le cartoline “viaggiate” attraverso i loro scritti e saluti, aprono al lettore degli spaccati sulla vita quotidiana e sui sentimenti di chi scriveva.

1. Frontespizio “Saluti cari da Inzago”

2. Cartolina viaggiata nel 1931 rappresentante Villa Brambilla

3. Cartolina viaggiata nel 1971 rappresentante la “prima fermata” del tram

4. Cartolina del 1930 rappresentante la Chiesa di S. Rocco

5. Cartolina viaggiata nel 1958 rappresentante Via Napoleone III (oggi Via

    Roma) e Villa Ugenti Sforza

Il volume non è solo una retrospettiva fotografica sugli aspetti del borgo di Inzago nei decenni passati; esso documenta anche alcuni casi di corrispondenza postate che ebbero per veicolo delle cartoline con soggetti inzaghesi.

E già il fatto che un paese della provincia di Milano sentisse, fin dai primi anni del secolo scorso, la necessità di offrire ai residenti o ad eventuali turisti, la possibilità di inviare una cartolina del posto, sta a significare quanto questo mezzo di comunicazione – insieme visivo e letterario- avesse avuto successo e diffusione capillare.

Anche a Inzago dunque i fotografi ed editori locali si impegnarono nel riprodurre su larga scala le immagini che ritenevano più significative, o celebrative, o comunque tali nel denotare Inzago rispetto ad altre località.

Occorre distinguere l’intenzione del fotografo da quella dell’editore di cartoline: il primo, per sua scelta, ritrae con criteri estetici personali, soggetti che gli paiono degni di memoria; il secondo coglie invece soggetti da tutti riconoscibili e possibilmente ricchi di aspetti descrittivi, affinché chi riceve la cartolina conosca il luogo da cui è stata spedita non solo attraverso le parole del messaggio, ma anche attraverso gli oggetti e le persone raffigurate.

Sfogliando questo volume, il lettore viene invitato ad osservare l’immagine di Inzago per ciò che al momento del ritratto pareva significativo e contestualmente leggere il testo della missiva per ciò che al momento si poteva e non si poteva dire.

Solo così è possibile cogliere la ricchezza implicita di un panorama che è umano e sociale prima ancora che ambientale: uno spaccato della vita di relazione degli Inzaghesi rivelato dalla “spia” delle popolari Cartoline Postali.

Come avrebbe saputo il lettore che, nel 1920 il signor Gasparetti lamentava una mancata consegna di grappa (in damigiane!) peraltro già fatturata dal signor Angelo delle Distillerie Berceroli di Brescia?

Oppure che nel 1902, la signora Isabella Gnecchi residente nel palazzo che la famiglia Gnecchi possedeva a Milano, veniva avvisata con una cartolina dalla figlia Anna da Inzago che “Rino l’indomani mattina sarà a Milano solo per l’ora di colazione”?

Bibliografia

G. Pirotta, P. Fumagalli “Inzago Burgus de Anticiaco” – Ed. Guaitani 1936

G. Codara “I Navigli della vecchia Milano” – Ed. Virgilio 1977

R.A. Lepore “La scuola elementare nel Lombardo-Veneto” 1977

G. Orsi “Piazza Maggiore – Inzago” 1984

C. Tartari “La redenzione del feudo di Inzago” Rodano 1993

E. Ferrario Mezzadri “Dimore storiche in Martesana” – Ed. La Martesana  2000

F. Alemani “Inzago di piazza in piazza – Piazza Maggiore” Ed. Storia in Martesana no. 7 – 2013

F. Alemani “Inzago di piazza in piazza – Piazzette” Ed. Storia in Martesana no. 8 – 2014

D. Van Loon “Cartoline Vera Fotografia” 2014

Autore: Testi: Claudio Tartari – Egidio Bonora Cartoline: Collezione Egidio Bonora
Datazione: 10/2019
Numero scheda catalogo heritage: