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Dei prati del basso Milanese detti a marcita

Localizzazione: CSD Ecomuseo Martesana – Gessate  

Domenico Berra, Milano 1822 – copia anastatica di p. 158, tavole statistiche e illustrazioni fuori testo. Introduzione di C.M.Tartari

Copertina della copia anastatica

Domenico Berra (Milano 1771-1835) fu un imprenditore agricolo che alla luce del Positivismo pubblicò saggi e articoli di politica e tecnica agraria per incrementare la produttività e il valore delle campagne  milanesi.

Berra possedeva vari fondi anche a Crescenzago, dove esistevano ben quattro teste di fontanile, ideali per la creazione delle marcite.

Il saggio illustra l’antica  tecnica di costruzione delle marcite per la produzione industriale di foraggio (fino a 10 tagli di fieno all’anno), indispensabile “carburante” per muovere la forza-lavoro animale dell’età pre-industriale.

L’autore fornisce precise indicazioni pratiche sul modo di condurre direttamente lo sfruttamento dei terreni adacquati, con particole attenzione ai vari tipi di ingrasso fornito dal letame suino, equino e bovino.   

Note

Contrariamente ai fratelli Verri, Berra sostenne che l’umidità del suolo e dell’aria delle marcite non influiva  negativamente sulla salute dei contadini della Bassa, che erano meglio nutriti rispetto ai più miseri contadini dell’alta pianura asciutta.

Autore: Cristina Ricci
Datazione: 1999
Numero scheda catalogo heritage: