I cascinotti per il ricovero degli attrezzi sparsi per la campagna a nord del Naviglio durante la lotta partigiana spesso servirono come luogo di ritrovo dei partigiani e per nascondere le armi.
Cascinotto dell’alta pianura lombarda – dipinto di Carlo Monti.
Per celebrare il 70° della guerra di Liberazione il Comune di Gorgonzola ha pubblicato questo studio (pagg. 55) di Giorgio Perego che ricostruisce il periodo che va dagli scioperi nelle grandi fabbriche di Torino e Milano del marzo del 1943 fino al referendum istituzionale del 2 giugno 1946 attraverso i documenti e le testimonianze dei protagonisti della lotta partigiana dell’Est milanese – Martesana.
Vengono narrate le vicende della Divisione Acqui di stanza a Cefalonia, che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 decise all’unanimità di non consegnare le armi ai tedeschi e fu per questo motivo massacrata dalla Wehrmacht.
Vengono menzionati 15 soldati nativi della Martesana di cui si è trovata documentazione.
Note
Unica donna partigiana di Gorgonzola ufficialmente riconosciuta è Antonietta Gerosa (1911 – 1980), operaia in una fabbrica della zona nord di Milano.
