Pianta dai bei fiori gialli usata fin dall’antichità per numerosi scopi medicinali.
Albero importato dalla Cina per allevare un bruco nel tentativo fallito di trovare una alternativa alla seta classica e diventato infestante.
E’ il più grande degli aironi, da alcuni anni in aumento come svernante nelle nostre campagne.
Facilmente visibile nelle campagne durante tutto l’anno, più frequente in inverno. Leggermente più piccolo del’Airone bianco maggiore, ma più pesante.
Più tozzo degli altri aironi, spesso in gruppi numerosi e quasi sempre presente dove vi sono greggi
Dimensioni simili all’Airone bianco maggiore e al cinerino, facilmente distinguibile per il colore marroncino-rossiccio.
Nidificante, spiccato dimorfismo tra maschio e femmina, estremamente acrobatico in volo.
E’ una pianta molto decorativa dalla primavera fino all’autunno inoltrato, caratterizzata da una fioritura vistosa e con frutti caratteristici molto simili a dei baccelli. La chioma espansa fornisce una gradevole ombra.
Specie originaria del Nord America orientale, importata verso la metà del XVIII secolo; aliena in Italia, è diffusa in Europa a scopo ornamentale o per il legname.
Piccolo albero caducifoglio, raramente arbusto, alto dai 3 agli 8 m. originario di Europa meridionale ed Asia occidentale, dove vive fino agli 800 m.