All’incrocio tra via San Marco e via Pontaccio il naviglio entrava nella sua dimensione urbana.
All’incrocio tra via San Marco e via Pontaccio il naviglio entrava nella sua dimensione urbana.
Il ponte segnava il punto d’ingresso delle acque del Martesana nel Bacino di San Marco all’interno della cinta dei bastioni difensivi della città.
Il vecchio ponte sul naviglio a schiena d’asino fu ristrutturato e allineato con la sede stradale di via Adriano nei primi decenni del ‘900.
La Roggia Acqualunga “scavata affine di mantenere l’acqua necessaria allo spurgo dei canali sotterranei della città” aveva origine nel vicino territorio di Precotto, attraversava i terreni dei Finzi e sottopassava con un sifone il Naviglio Martesana. Oggi è interrata.
Rilevazione aerea del Naviglio a Gorgonzola
Nelle vicinanze della Cascina Castelletto si trova l’omonimo fontanile.
Cassina de’ Pecchi è legata alle vicende del Ponte del Colombirolo sulla Postale Veneta, punto viario nodale, conteso dalle frazioni limitrofe, che trascinò i Comuni in un’estenuante disputa sui carichi della realizzazione del nuovo ponte costruito poi tra il 1888 e il 1892.
Ponte sul naviglio della Martesana in viale Monza
Il rio Vallone è un torrente che nasce nel settore di alta pianura terrazzata tra Verderio e Cornate d’Adda e scorre in direzione nord-sud, attraversando i territori di Verderio, Cornate d’Adda, Mezzago, Busnago, Roncello, Masate e Gessate.
Il fontanile è praticamente morto, ma già quest’anno inizieranno i lavori per rimetterlo in funzione nell’ambito del progetto DiFoInFo (Di Fontanile In Fontanile) voluto da Legambiente e finanziato dalla fondazione Cariplo.