La Conca di Villa Fornaci è un manufatto in ferro ad imitazione del modello vinciano.
Risale, nelle forme attuali, agli anni 30 del secolo scorso. E’ lunga 33 metri e permette di superare un dislivello di 1,83 metri.
La Conca di Villa Fornaci è un manufatto in ferro ad imitazione del modello vinciano.
Risale, nelle forme attuali, agli anni 30 del secolo scorso. E’ lunga 33 metri e permette di superare un dislivello di 1,83 metri.
Monumentale ponte in granito rosa di Baveno sorretto da due poderose spalle in muratura, posto all’ingresso occidentale di Gorgonzola.
E’ situata ad est del centro storico di Inzago, all’incrocio della strada alzaia con la via Filippo Turati, in una zona industriale.
Il dislivello che i barconi dovevano superare tra l’incile di Trezzo e la conca di Gorla era di 27 metri; la prima conca di navigazione fu edificata nel 1468 a Gorla, una seconda nel 1469 a Cernusco Asinario e una terza tra il 1474 e il 1480 alla Cassina de’ Pom.
Conche, ponti
Quando Lodovico il Moro ordinò nel 1496 il congiungimento del Naviglio Martesana con la Fossa Interna dei Navigli milanesi, si dovette costruire questa conca e Milano potè contare sull’apporto diretto dei fiumi Adda e Ticino.
All’incrocio tra via San Marco e via Pontaccio il naviglio entrava nella sua dimensione urbana.
Il ponte segnava il punto d’ingresso delle acque del Martesana nel Bacino di San Marco all’interno della cinta dei bastioni difensivi della città.
Il vecchio ponte sul naviglio a schiena d’asino fu ristrutturato e allineato con la sede stradale di via Adriano nei primi decenni del ‘900.
Cassina de’ Pecchi è legata alle vicende del Ponte del Colombirolo sulla Postale Veneta, punto viario nodale, conteso dalle frazioni limitrofe, che trascinò i Comuni in un’estenuante disputa sui carichi della realizzazione del nuovo ponte costruito poi tra il 1888 e il 1892.