La Comunità di Gorla voleva un proprio spazio per le funzioni religiose. Fu così individuato il terreno su cui venne costruita nel 1895 la Chiesetta/Oratorio di San Bartolomeo.
Gli istituti Salesiani furono realizzati su disegno di Cecilio Arpesani nel 1897.
La chiesa fu costruita una prima volta attorno al 1148 a causa della non più sufficiente chiesa di S. Ambrogio, già situata nell’attuale Piazza Maggiore a fianco della chiesa di San Rocco. Fu quindi riedificata, cambiandole anche l’orientamento da est-ovest a nord-sud tra il 1812 ed il 1827.
L’edificio odierno risale al 1607, ma quello antecedente era datato al Duecento ed era intitolato a San Martino come testimonia una delle due cappelle interne.
La chiesa fu costruita intorno al 1703 per volere della Società dei Vivi e dei Morti e tre anni dopo fu consacrata.
L’edificio originale probabilmente è anteriore al 1566, come dimostra una relazione della visita pastorale di monsignor Cermenati, che la definisce già molto antica ma decadente e povera.
L’edificio, opera dell’architetto Vittorino Gandolfi con la posa della prima pietra da parte del Beato Cardinal Montini nel 1959, presenta una struttura a capanna.
Sul territorio comunale sono presenti due parrocchie: una nel capoluogo dedicata a S. Antonio Abate e una nella frazione dedicata al SS. Redentore.
E’ un edificio cinquecentesco poco distante dalla chiesa parrocchiale dedicata a San Salvatore, edificio realizzato nel 1908 in stile neogotico.
A causa dell’aumento della popolazione, nel 1901 la vecchia chiesa di S. Antonio Abate fu sostituita dalla nuova chiesa, costruita di rimpetto a quella.