La cappella, posta a poca distanza dall’ incrocio tra il torrente Molgora e il naviglio, è stata costruita sul luogo di una fossa comune (il “lazzaretto corto”, descritto nel verbale della visita pastorale di metà Ottocento) per i morti della pestilenza del 1630.
La chiesa venne edificata a partire dal 1806 da Simone Cantoni e prese il posto dell’antica chiesa plebana, fondata nel VIII secolo.
La primitiva costruzione della Chiesa di San Rocco risale al XV e XVI secolo (attestazione di un edicola votiva dedicata a S. Rocco). La grande meridiana (ora scomparsa) recava una scritta In latino: “Omnes Vulnerant Ultima Necat” Tutte le ore feriscono, l’ultima uccide).
E’ un edificio a pianta basilicale a tre navate, risalente al XIII secolo e rifatto in forme ottocentesche. Caratteristico il campanile in facciata: si tratta di una torre di avvistamento del IX o X secolo, con il basamento in blocchi di pietra squadrata, inglobata nell’edificio religioso.
Costruita per volere della Confraternita dei Vivi e dei Morti.
La chiesa di S. Alessandro è un gioiello di architettura. Ha un bel campanile romanico a bifore, l’abside poligonale con la volta a crociera e la sacrestia. E’ una chiesa molto antica con una struttura in stile gotico lombardo rimaneggiata nel 1863.
È una delle chiese più antiche costruita agli inizi del Duecento, orientata da est a ovest come le chiese delle origini.
Era la seconda chiesa più grande di Milano dopo il Duomo.
Al suo posto c’era una chiesetta gotica (1254) a tre navate.
La Chiesa di San Martino a Greco fu costruita alla fine del ‘500 in luogo di una chiesetta del XII secolo come è attestato da alcuni affreschi interni dei secoli XII-XIV.
Nel 1922 furono avviati i lavori di scavo della nuova Parrocchia di Gorla su progetto dell’Ingegnere Fausto Strada. La chiesa venne dedicata alla memoria di S. Teresa del Bambino Gesù, protettrice di Gorla.