Casa colonica circondata da rustico, fienili, ricoveri per animali, e magazzini per il ricovero dei mezzi. All’interno le abitazioni.
Casa colonica caratterizzata come un lungo e solido parallelepipedo circondato da rustici, fienili e magazzini per il ricovero dei mezzi ed edifici per il ricovero animali All’interno le abitazioni.
Il fabbricato originario era parte di un’antica cascina lombarda, parzialmente demolita all’inizio degli anni ’70. Non è nota la data esatta di edificazione che comunque sembra ricadere alla fine del 1800
Eretto da Luigi Mariola e di jus-patronato della famiglia. In seguito l’oratorio è passato al signor Antonio Branzini, con legato di celebrazione di Messe.
Quel che rimane (è andato quasi tutto disperso) si trova nella sezione numismatica del Museo del Castello Sforzesco
L’edificio è riferibile alla prima metà dell’Ottocento. La villa è segnalata su strada da un fronte continuo bugnato.
L’edificio è riferibile alla seconda metà del Seicento quando fu residenza estiva di un governatore di Milano. La villa presenta uno schema planimetrico ad U aperto verso il Naviglio e giardino lungo la Padana.
La cascina e la chiesa si trovano nel territorio di Brugherio dal 1578, quando l’arcivescovo di Milano, San Carlo Borromeo, la accorpò alla erigenda nuova parrocchia di quella località. Prima del 1578, invece, la cascina apparteneva al territorio di Carugate.
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Lo storico caseggiato rurale sorge sulla riva settentrionale del Naviglio.
Taluni farebbero derivare l’etimologia di Gogna da quei complessi agricolo-religioso altrimenti detti grangie dei primi decenni del XVII secolo.