Ancora attiva per la coltivazione, ospita alcuni animali più per i visitatori che per rifornire il ristorante (allevamenti in altre aziende di proprietà), lungo tutto un lato dell’ampia corte.
Le prime informazioni sulle origini della cascina risalgono alla metà del ‘500.
Del vecchio borgo resta la parte a sud della strada che lo divide dal famigerato polo chimico ex SISAS.
Tomba con corredo funebre di guerriero longobardo
Probabilmente l’edificio in origine dovette far parte del lazzaretto, costruito per far fronte alla peste del 1630, di cui rimane l’ingresso in via Monzese 27 decorato con lesene terminanti con un motivo a pigna.
La prima notizia che si conosce della Cascina Ovi risale al 1346, quando viene citata negli Statuti delle strade e acque del contado di Milano.
La Cascina Sirtori ha origini antiche e stratificate, infatti si possono leggere differenti epoche costruttive.
Il Municipio di Segrate fu edificato su progetto di Guido Canella e Michele Achilli nel 1966, componendosi di un edificio e una piazza destinata a manifestazioni all’aperto, un monumento e la fontana di Aldo Rossi.
Il quartiere di Lavanderie fu inaugurato a Segrate nel 1929 per volere della Società Mutua Cooperativa fra i Proprietari Lavandai di Milano
L’area di Rovagnasco è sempre stata legata al Comune di Segrate, infatti fece parte della Pieve costituitasi fra la fine del V e l’inizio del VI secolo.