L’area di Rovagnasco è sempre stata legata al Comune di Segrate, infatti fece parte della Pieve costituitasi fra la fine del V e l’inizio del VI secolo.
L’area di Rovagnasco è sempre stata legata al Comune di Segrate, infatti fece parte della Pieve costituitasi fra la fine del V e l’inizio del VI secolo.
Nel 1966 l’ingegnere Giorgio Pedroni presentò per l’intera zona, in cui erano presenti la cascina San Felice, la Cascina Tregarezzo e il Lago Malaspina un progetto per un innovativo centro residenziale a misura d’uomo.
Il toponimo Villa Fornaci è legato alla presenza di numerose fornaci che utilizzavano i sassi del Brembo, frantumati e macinati nei frantoi di Cassano, e l’argilla delle terre asciutte.
Vimodrone andava famoso anche per le sue vecchie corti (ristrutturate) ampiamente utilizzate per ospitare mestieri oggi totalmente scomparsi come il caseificio della Corte dei Magni (via S.Anna) e il mulino della Corte del Farinello.